Antonio Guidi (Roma, 13 giugno 1945) è un politico e neurologo italiano, deputato per Forza Italia dal 1994 al 2001 e ministro per la famiglia e la solidarietà sociale nel governo Berlusconi I.
Biografia
Nato con una grave asfissia per parto prolungato, Antonio Guidi soffre di tetraplegia spastica.
Laureato in medicina e chirurgia presso l'Università La Sapienza di Roma, si è specializzato in neurologia e neuropsichiatria infantile e ha insegnato per tre anni psicologia della disabilità alla Sapienza. Dal 1970 al 1991 è responsabile del Servizio di riabilitazione della USL 22 di San Benedetto del Tronto. Dal 1979 al 1981 è promotore, insieme a Piero Gabrielli, della manifestazione culturale Mille bambini a via Margutta.
È stato sposato con Paola Severini; la coppia ha avuto tre figli (Valentino, Diletta e Valerio). Nel 1996 fonda, insieme alla moglie, la rivista sul terzo settore Angeli. I due hanno divorziato nel 2000.[2]
Dal 2004 al 2009 è presidente dell'Istituto italiano di medicina sociale e direttore della rivista di medicina sociale Difesa sociale.
È membro della Fondazione Italia USA.[3]
Prime esperienze politiche
Membro del Partito Socialista Italiano, dal 1989 al 1993 è stato responsabile CGIL del Dipartimento Handicap. Dal 1990 al 1992 ha ricoperto le cariche di segretario nazionale e di presidente del Consiglio nazionale dell'ARCI. Nel 1993 arriva la rottura con la CGIL e con il suo segretario Bruno Trentin; uno dei motivi di frizione tra i due fu la partecipazione di Guidi come opinionista fisso alla trasmissione di Rete 4 Punto di svolta, condotta dal suo grande amico Gianfranco Funari. Nel corso di una di queste puntate conoscerà Silvio Berlusconi.
Ministro e sottosegretario di FI
Aderisce a Forza Italia alla sua fondazione, nel 1994. Alle elezioni politiche dello stesso anno, viene eletto deputato con FI e ricopre il ruolo di ministro per la famiglia e la solidarietà sociale nel governo Berlusconi I (1994-1995). È rieletto deputato alle elezioni politiche del 1996; dal 1998 al 2001 è vicepresidente della Commissione parlamentare per l'infanzia.
Candidato alle elezioni europee del 1999 con Forza Italia nella circoscrizione Italia centrale, ottiene 13 500 preferenze, ma non risulta eletto.
Nel 2001 è nominato sottosegretario alla Salute nel governo Berlusconi II (2001-2005).
È stato candidato con il PdL a sindaco per il comune di Chianciano Terme alle elezioni amministrative del 2009, perdendo per pochi voti e venendo eletto consigliere comunale, dimettendosi comunque pochi mesi dopo.
Guidi è stata la prima persona con disabilità ad aver ricoperto un incarico di governo nella storia della Repubblica Italiana, e anche l'unica fino alla nomina di Vincenzo Zoccano nel 2018.
Il ritorno al PSI
È stato collaboratore per le politiche della disabilità del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Si dimise dall'incarico nel 2012.
Da febbraio 2012 è responsabile dello stato sociale e diritti di cittadinanza del nuovo PSI e membro del Consiglio nazionale e della Direzione nazionale del partito. È stato candidato alle elezioni politiche del 2013 al Senato in Calabria, senza però venire eletto.[4]
L'adesione a FdI e il ritorno in Parlamento
Dal 9 marzo 2014 è membro dell'ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.[5]
Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per il Senato come capolista di Fratelli d’Italia nel collegio plurinominale dell’Umbria, risultando eletto.[6] Il 18 ottobre aderisce al gruppo Civici d'Italia - Noi Moderati - MAIE, parte della maggioranza di centrodestra a Palazzo Madama.[7]
Opere
- L'altra gente. Convivere con l'handicap, Torino, Nuova ERI, 1988. ISBN 88-397-0528-7.
- Manuale di informazione sull'handicap, con Danilo Massi, Roma, Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 1992.
- Arrivederci compagni, Roma, SEAM, 1995. ISBN 88-86088-86-8.
- Usa ciò che sei. Ce la puoi fare con la forza che è in te, Colognola ai Colli, Demetra, 1998, SBN IT\ICCU\TO0\0627555.
- I nostri figli. Un progetto per il futuro, Milano, Mondadori, 1999. ISBN 88-04-45973-5.
- Con gli occhi di un burattino di legno, con Silvia Galieti e Maria Giovanna Alati, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012. ISBN 978-88-498-3379-9.
- Mai più un bambino. Famiglia, istituti, Case famiglia, diritti dei bambini, con Vincenza Palmieri e Francesco Miraglia, Roma, Armando, 2013. ISBN 978-88-6677-280-4
Note
Voci correlate
Altri progetti
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