Il soggetto del quadro deriva da un episodio del poema cavallerescoOrlando furioso scritto da Ludovico Ariosto. La scena si svolge in un paesaggio bucolico e silvestre. Nel dipinto Angelica, la principessa del Catai, e il fante saraceno Medoro, sono raffigurati durante la loro “luna di miele”, mentre celebrano il loro amore incidendo ciascuno il nome dell’altro sulla corteccia di un albero.[3] Il tema era già stato ripreso da molti pittori rinascimentali e di epoca barocca per la sua natura sia erotica sia pastorale. In questo quadro i due innamorati sono raffigurati abbracciati tra loro; Medoro appare nell'atto di incidere il nome della sua amata sul tronco dell’albero. In alto si notano amorini svolazzanti, uno dei quali regge in mano una torcia a simboleggiare la passione ardente dei due, [3] mentre verso il basso un altro amorino legge il nome di Angelica inciso su una roccia.