L'alto luogotenente, anche capoluogotenente o gran custode della casa (lingua egiziaimi-r pr wr) era un importante funzionario dell'Antico Egitto, attestato nel Medio Regno e nel Nuovo Regno. Era incaricato di sorvegliare e gestire i possedimenti della corona che servivano a rifornire il palazzo e la residenza reale.[1] L'ufficio appare al tempo della XI Dinastia. Ai primi detentori del titolo appartengono Henenu e Meketre.[2] Dopo il visir e il tesoriere, la luogotenenza era l'ufficio più importante della corte reale. Importanti detentori del titolo della XII Dinastia furono Siesi e Khnumhotep III, entrambi poi nominati visir.
Il titolo era ancora molto importante nel Nuovo Regno e in questo periodo era spesso chiamato alto luogotenente del re. Importanti detentori del titolo del Nuovo Regno furono Senenmut[3] e Wadjetrenput[4], entrambi al servizio di Hatshepsut.
Capo luogotenente della Moglie di Dio
Durante la XXV e la XXVI dinastia, il ruolo della Divina Sposa di Amon crebbe di importanza, sia dal punto di vista religioso sia politico. I loro uffici richiedevano diversi servitori e impiegati, guidati da un capoluogotenente della Moglie di Dio (imy-r pr wr n ḥm.t nṯr) che era a capo delle proprietà della Moglie di Dio. Questi erano funzionari molto ricchi noti per le loro tombe monumentali a Tebe. Famosi detentori del titolo furono Harwa e Akhamunru.[5]
Note
^Stephen Quirke: Titles and bureaux of Egypt 1850-1700 BC, London 2004, ISBN 0-9547218-0-2, pp. 50-51, 61
^James P. Allen: The high officials of the early Middle Kingdom. In: N. Strudwick, J. Taylor (Hrsg.): The Theban Necropolis. London 2003, ISBN 0-7141-2247-5, p. 16
^JJ Shirley: The Power of the Elite: The Officials of Hatshepsut's Regency and Coregency, in: J. Galán, B. M. Bryan, P. F. Dorman (eds.): Creativity and Innovation in the Reign of Hatshepsut, Studies in Ancient Oriental Civilization 69, Chicago 2014, ISBN 978-1-61491-024-4, pp. 188-193
^JJ Shirley: The Power of the Elite: The Officials of Hatshepsut's Regency and Coregency, in: J. Galán, B. M. Bryan, P. F. Dorman (eds.): Creativity and Innovation in the Reign of Hatshepsut, Studies in Ancient Oriental Civilization 69, Chicago 2014, ISBN 978-1-61491-024-4, 225
^Christopher Hugh Naunton: Regime Change and The Administration of Thebes During The Twenty-fifth Dynasty, Swansea University 2011 (Ph.D. dissertation), pp. 66-95