Uomo di immensa cultura e viva intelligenza sia scientifica che letteraria, insegnò dal 1875 al 1891 all'università di Charkov.
Fu grande studioso di etimologia e fonetica, ma in un secondo tempo divenne attento osservatore del folklore russo e precursore del formalismo poetico russo. Potebnja per la prima volta nella filologia slava ha sistematizzato le caratteristiche della lingua ucraina, che la distingue dalle altre lingue slave. Ha tradotto “Odissea” di Omero in ucraino.
in russoМысль и язык?, Mysl’ i âzyk [Pensiero e lingua] (1862)
in russoЗаметки о малорусском наречии?, Zametki o malorusskom narečii [Note sul dialetto piccolo russo] (1870)
in russoИз записок по русской грамматике?, Iz zapisok po russkoj grammatike [Dagli appunti di grammatica russa] (, voll. I-II, 1874; voll. III e IV, postumi, 1899 e 1941)
in russoИз истории звуков русского языка?, Iz istorii zvukov russkogo âzyka [Storia dei suoni della lingua russa] (1886)
in russoИз лекций по теории словесности?, Iz lekcij po teorii slovesnosti [Dalle lezioni di teoria della letteratura] (postumo, 1894)
in russoЯзык и народность?, Âzyk i narodnost’ [Lingua e nazionalità] (postumo, 1895)
in russoИз записок по теории словесности?, Iz zapisok po teorii slovesnosti [Dagli appunti di teoria della letteratura] (postumo, 1905)