L'Agorà di Atene è l'esempio più noto di un agorà greca e fu nell'antichità la piazza principale della città di Atene. Si trova a nord-ovest dell'Acropoli ed è delimitata a sud dal colle dell'Areopago e a ovest dalla collina di Colonos Agoraios.
Storia
Nell'agorà erano presenti abitazioni private, fino a quando fu riorganizzata nel VI secolo a.C. da Pisistrato, che ne fece il centro del governo ateniese. A lui si devono anche la realizzazione di un sistema di drenaggio, fontane e un tempio per gli dei dell'Olimpo. Cimone in seguito ampliò l'agorà con la costruzione di nuovi edifici. Nel V secolo a.C. vi furono costruiti templi di Efesto, Zeus e Apollo.
A partire dal periodo della democrazia radicale (dopo il 509 a.C.) si riunivano nell'agorà la Bulé, i Pritani e gli arconti.
L'agorà di Atene divenne di nuovo una zona residenziale in epoca romana e bizantina.
I primi scavi del sito dell'agorà furono eseguiti dalla Società Archeologica Greca nel periodo 1859-1912, portando alla scoperta del Portico dei Giganti e della parte ovest dell'area, dove erano stati eseguiti scavi dall'Istituto Archeologico Germanico negli anni 1896-1897.
Il sito dell'agorà ateniese fu in seguito oggetto di scavi sistematici da parte della Scuola Americana di Studi Classici di Atene dal 1931 al 1940 e dal 1946 al 1960.
Dopo la fase iniziale di scavo, nel 1950, la Stoà di Attalo ellenistica è stata ricostruita sul lato est dell'agorà e oggi funge da museo.