Un esempio pratico del loro utilizzo in laboratorio è il loro fondamentale ruolo nel determinare la struttura primaria di un eteropolimero poiché, grazie alla loro azione, il substrato viene scisso più volte fino ad ottenere tutte le singole unità che lo costituiscono, come ad esempio gli amminoacidi in una proteina. Tra gli agenti caotropici più utilizzati e attivi già a basse concentrazioni si ricordano: