Adele Addison

Adele Addison nel 1955

Adele Addison (New York, 24 luglio 1925) è un soprano statunitense.

Biografia

Nata a New York e cresciuta a Springfield, Adele Addison cominciò a studiare canto durante l'adolescenza e si perfezionò all'Università Princeton.[1]

Esordì sulle scene nel 1948 a Boston in un recital e, dopo la laurea, si trasferì a New York, dove esordì nel 1952 con un recital lodato dal New York Times.[2] Proseguì quindi con gli studi alla Juilliard School con Beverley Peck Johnson e Povla Frijsh. Nel 1955 fece il suo debutto alla New York City Opera come Mimì ne La bohème[3] e fu invitata da Aaron Copland a cantare nella prima del suo Dirge In Woods. La sua carriera operistica fu limitata, dato che preferiva cantare in recital e concerti. Tuttavia, cantò ancora in qualche occasione alla New York City Opera, a Filadelfia e Washington, in ruoli quali Fiordiligi in Così fan tutte, Gilda in Rigoletto, Liù in Turandot, Nannetta in Falstaff, Mélisande in Pelléas et Mélisande[4] e Micaela in Carmen.[5]

Nel 1959 doppiò Dorothy Dandridge nell'adattamento cinematografico dell'opera Porgy and Bess, cantando nel ruolo della protagonista.[6] Durante gli anni sessanta si concentrò sulla carriera concertistica, cantando nelle prime di composizione di Francis Poulenc (Gloria), Lukas Foss (Time Cycle), Lester Trimble (Canterbury Tales) e Leonard Bernstein,[7] con orchestre quali la New York Philharmonic, la Boston Symphony Orchestra, l'Hollywood Bowl Orchestra, la Cleveland Orchestra e l'Indianapolis Symphony Orchestra. Fu candidata tre volte al Grammy Award al miglior album vocale solista classico: nel 1962 per Trimble: Four Fragments from The Canterbury Tales, nel 1963 per l'incisione discografica del Time Cycle di Foss e nel 1968 per Copland: 12 Poems of Emily Dickinson.[8] Dagli anni settanta si dedicò prevalentemente all'insegnamento, lavorando in questa veste alla Stony Brook University, l'Eastman School of Music, l'Aspen Music Festival and School e la Manhattan School of Music.

Fu sposata con Norman Berger dal 1958 alla morte dell'uomo nel 2005.[9][10]

Repertorio

Repertorio parziale
Ruolo Titolo Autore
Micaela Carmen Bizet
Mélisande Pelléas et Mélisande Debussy
Bess Porgy and Bess Gershwin
Galatea Aci e Galatea Händel
Eshter Eshter Händel
Fiordiligi Così fan tutte Mozart
Mimì La bohème Puccini
Liù Turandot Puccini
Gilda Rigoletto Verdi
Nannetta Falstaff Verdi

Note

  1. ^ (EN) Rosalyn. Terborg-Penn, Elsa Barkley. Brown e Darlene Clark. Hine, Black women in America: an historical encyclopedia, Carlson Pub., 1993, p. 11, ISBN 978-0-926019-61-4. URL consultato il 19 maggio 2024.
  2. ^ (EN) C. H, ADDISON, SOPRANO, EXCELS IN DEBUSSY; Pleases Town Hall Audience at Local Debut -- Also Sings Classics and Spirituals, in The New York Times, 18 gennaio 1952. URL consultato il 19 maggio 2024.
  3. ^ (EN) Music: City Opera Debut; Adele Addison Sings Mimi in 'La Boheme', in The New York Times, 28 marzo 1955. URL consultato il 19 maggio 2024.
  4. ^ (EN) Howard Taubmanspecial To the New York Times, An Elusive Opera; Washington Society Sings 'Pelleas' -Adele Addison, John Reardon in Cast, in The New York Times, 21 novembre 1959. URL consultato il 19 maggio 2024.
  5. ^ (EN) Geoffrey Block, Enchanted Evenings: The Broadway Musical from 'Show Boat' to Sondheim and Lloyd Webber, Oxford University Press, USA, 30 ottobre 2009, p. 169, ISBN 978-0-19-538400-0. URL consultato il 19 maggio 2024.
  6. ^ (EN) Thomas S. Hischak, American Literature on Stage and Screen: 525 Works and Their Adaptations, McFarland, 10 gennaio 2014, p. 182, ISBN 978-0-7864-9279-4. URL consultato il 19 maggio 2024.
  7. ^ (EN) Allen Shawn, Leonard Bernstein: An American Musician, Yale University Press, 30 settembre 2014, p. 322, ISBN 978-0-300-14428-4. URL consultato il 19 maggio 2024.
  8. ^ Adele Addison | Artist | GRAMMY.com, su grammy.com. URL consultato il 19 maggio 2024.
  9. ^ (EN) ADELE ADDISON IS WED; Lyric Soprano Married to Norman Berger of N. Y. U., in The New York Times, 30 giugno 1958. URL consultato il 19 maggio 2024.
  10. ^ (EN) Paid Notice: Deaths BERGER, NORMAN, in The New York Times, 14 agosto 2005. URL consultato il 19 maggio 2024.

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Collegamenti esterni

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