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L'acenocumarolo è un anticoagulante orale che funziona come antagonista della vitamina K ed è un derivato della cumarina.[2] Il suo effetto è simile al warfarin, con quest'ultimo che ha un effetto anticoagulante più efficace.[3]
Descrizione
Il principio attivo può essere utilizzato (discrezionalmente rispetto a Warfarin e in alcuni casi rispetto agli anticoagulanti orali diretti DOAC) in tutte le indicazioni a anticoagulazione: per evitare la trombosi di protesi valvolari cardiache meccaniche (in questo caso unica alternativa è Warfarin), come profilassi dell'embolia in caso di fibrillazione atriale, come terapia per patologie quali la trombosi venosa e l'embolia polmonare. Il farmaco è controindicato in caso di gravidanza nel primo trimestre. I dosaggi vanno dai 4–12 mg la prima dose, la seconda dose il giorno successivo deve essere diminuita a 4–8 mg (le dosi medie per i giorni successivi si attestano a 1–8 mg) e viene regolata tramite dosaggio seriato dell'INR con un prelievo venoso.
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano emorragie (il più frequente), rash, alopecia, ittero, necrosi cutanea, diarrea.
Note
Bibliografia
- British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
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