L'Abakan, Bol'šoj Abakan (in russo Абакан, Большой Абакан?) è un fiume della Russia siberiana meridionale (Repubblica Autonoma della Chakasija), affluente di sinistra dello Enisej.
Descrizione
Nasce dai monti Saiani prendendo direzione mediamente nordorientale, drenando una valle compresa fra i Saiani e il Kuzbass. Sfocia nello Enisej a 2 887 km dalla foce, in prossimità della città omonima, capitale della Repubblica Autonoma della Chakasija, vicino alle rive meridionali del bacino di Krasnojarsk.
Abakan ha una lunghezza di 327 km[3] (calcolata con il Bol'šoj Abakan è 514 km[1]); l'area del suo bacino è di 32 000 km².[1] Ha una portata di 381 m³/s a 38 km dalla foce.[2] Il fiume gela dalla seconda metà di novembre alla fine di aprile. Oltre alla città di Abakan, si trovano lungo il suo corso Abaza e il villaggio di Askiz. I suoi maggiori affluenti sono: Ujbat, Askiz e Taštyp (da sinistra) e Ona (da destra).
Nella mitologia dei Tatari dell'Altaj, il fiume Abakan è presieduto da un dio (khan, "signore"), il quale manda la pioggia sulla terra[4].
Note
- ^ a b c d (RU) Река Абакан, su textual.ru. URL consultato il 18 gennaio 2021.
- ^ a b (EN) Abakan At Raikov, su r-arcticnet.sr.unh.edu. URL consultato il 18 gennaio 2021.
- ^ (RU) В.В. Иванов, Абакан, su water-rf.ru. URL consultato il 19 gennaio 2021.
- ^ Jean-Paul Roux. Acqua. Asia Centrale: turchi e mongoli, in Yves Bonnefoy. Dizionario delle mitologie e delle religioni. Milano, RCS Rizzoli Libri, 1989. ISBN 88-17-14517-3.
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