Nel macrocosmo rappresenta la Materia (originale, fisica, universale, elaborata); nel microcosmo i quattro umori (muco, sangue, bile gialla, bile nera).
Come attributo matematico il “quattro” rappresenta la stabilità e la completezza. Ci si richiama, infatti a questo numero nell'assioma di Maria Profetissa:
«L'Uno diventa Due, i Due diventano Tre, e per mezzo del Terzo il Quarto compie l'Unità.»
È un numero simbolico per il popolo dei Mapuche o Mapuce (un popolo che proviene dall'America latina).
In Giappone (e altre nazioni dell'Asia orientale) il numero è considerato sfortunato: ciò deriva dal fatto che si può pronunciare sia yon che shi, quest'ultimo con pronuncia foneticamente simile all'ideogramma 死, che rappresenta la morte. Tale credenza determina l'usanza di evitare il raggruppamento di quattro oggetti uguali: ad esempio, in Giappone è impossibile trovare nei negozi un servizio da tè per quattro persone, o anche un 4º piano.[1]
Storia
Nel Medioevo è considerato un numero perno e risolutore: quattro sono, infatti, i punti cardinali, i venti principali, le stagioni, le fasi lunari, le arti liberali del quadrivio, i lati del quadrato a cui veniva paragonata la Terra (in opposizione al triangolo del cielo, simbolo della Trinità). Inoltre quattro è il numero della perfezione morale e delle proporzioni dell'uomo.
È il numero dei semi delle carte francesi (cuori, quadri, fiori, picche), di quelle italiane (coppe, denari o ori, bastoni, spade) e di quelle tedesche (cuori, campanelli, foglie, ghiande)
Altre cose con il numero 4
stagioni (primavera, estate, autunno, inverno)
punti cardinali (nord, est, sud, ovest)
elementi dello zodiaco (fuoco, aria, acqua, terra)
Convenzioni
Sport
Calcio
Nella numerazione base del calcio a 11 il 4 sta solitamente sulla maglia del mediano, il centrocampista che gioca davanti alla difesa.